lunedì 8 novembre 2010

cera

Passavi con me i pomeriggi
a riguardare i quaderni sbiaditi
con le b tutte storte
Quando non ho avuto più nulla da scrivere
ho imparato la calligrafia
E l'erba secca che scricchiolava
sotto le nostre scarpe sempre nere
e l'erba secca che era pronta
per essere fumata.
Le poltrone ad aria prendono fuoco
insieme alle cartine lunghe
e ai balconi di cemento al nono piano.
La cera della lampada
è di un rosa pornografico
e dimmi ancora di quella volta
tra vent'anni
quando eri un'attrice da trashtelevisione
dopo la necessaria gavetta teatrale
più qualche marchetta
e io avrò scritto dieci libri
e centoventiquattro poesie
e quattro mi piacciono anche.

domenica 17 ottobre 2010

Hanno devastato tutti i miei castelli in aria. Rasi al suolo come le piantagioni di coca in Colombia dagli aerei americani. Palese violazione dei nostri diritti umani.
E "farei l'amore con te anche adesso,"tu,"se non avessi i capelli troppo lunghi".

venerdì 10 settembre 2010

In media

Il mare straborda dagli occhi.
i telecomandi non hanno le ali e non cantano a tempo con Mina.
Hai imparato a rilanciare alle mie accuse, ora si che possiamo andare a ridere in faccia al Family day.
Ma io sarò a Londra e tu sul treno per Parma in ritardo di 300 minuti.
Perchè non chiami l'Istat per sentirti dire che in media abbiamo mangiato come due persone in salute tra i 18 e i 25 anni?